Marradi

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Marradi è un suggestivo borgo situato nell'alta Valle del Lamone, al confine tra Toscana ed Emilia-Romagna. Grazie alla sua posizione, Marradi è da sempre un punto di collegamento tra la Romagna e il Mugello. Circondato da boschi e colline, il paese offre paesaggi mozzafiato, particolarmente suggestivi in autunno, quando le foreste di castagni si tingono di colori caldi e il borgo celebra il Marrone di Marradi, il suo prodotto più celebre. Il toponimo Marradi potrebbe derivare dal latino “Marratus”, nome proprio di persona, o dal termine marra, che indica un terreno lavorato. La storia del borgo affonda le radici in epoca romana, ma è nel Medioevo che Marradi assume un ruolo strategico. Situata lungo l'antica via di comunicazione tra Firenze e la Romagna, la zona fu a lungo contesa tra le potenti famiglie feudali, tra cui gli Ubaldini e i Conti Guidi. Nel 1350 Marradi passò sotto il controllo di Firenze e rimase legata al Granducato di Toscana fino all'Unità d'Italia. Nel XIX secolo, grazie alla costruzione della ferrovia Faentina, il borgo divenne un nodo ferroviario di rilievo per il commercio e il turismo. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il paese subì gravi danni a causa dei bombardamenti alleati, essendo situato lungo la Linea Gotica. Il cittadino più illustre di Marradi è senza dubbio Dino Campana (1885-1932), poeta visionario autore dei Canti Orfici. La sua travagliata esistenza e la sua poesia, carica di immagini suggestive e riferimenti alla natura e ai paesaggi appenninici, hanno reso Marradi un luogo di pellegrinaggio per gli appassionati di letteratura. Dino Campana che per altro fu arrestato più volte a Marradi per vagabondaggio e disturbi della quiete pubblica. Un altro nome importante è quello del cardinale Domenico Orsini d'Aragona, vissuto nel XVIII secolo, che ebbe un ruolo di rilievo nella Chiesa cattolica. Marradi ebbe un ruolo significativo durante il Risorgimento italiano, soprattutto per il suo posizionamento strategico lungo i percorsi che collegavano la Toscana alla Romagna. Uno degli eventi più rilevanti fu il passaggio di Giuseppe Garibaldi nel 1849, durante la sua fuga dopo la caduta della Repubblica Romana. Garibaldi, dopo aver attraversato la Toscana e il Mugello, giunse nei pressi di Marradi accompagnato da Giovannina Bonicelli, una delle donne che lo assistettero lungo il viaggio. Qui trovò sostegno da parte di alcuni abitanti che simpatizzavano per la causa unitaria e che, rischiando la propria vita, lo aiutarono a proseguire il cammino verso l'Emilia. Nel 1860, con l’Unità d'Italia sempre più vicina, molti giovani marradesi si arruolarono volontari nelle file dell’esercito garibaldino per partecipare alla spedizione dei Mille e alle guerre d’indipendenza. Marradi, trovandosi al confine tra due regioni, presenta un interessante misto linguistico. Il dialetto locale è di base toscana ma con forti influenze romagnole, specialmente nella fonetica e nel lessico. Questo legame con la Romagna si riflette anche nella cultura e nelle tradizioni gastronomiche del paese. Marradi è famosa per la produzione del Marrone del Mugello IGP, una delle varietà di castagne più pregiate d’Italia. Ogni ottobre si tiene la Sagra delle Castagne, con stand gastronomici dove si possono assaggiare tortelli di marroni, marron glacé, castagnaccio, farina di castagne, utilizzata per la polenta dolce e i necci o liquori e birre artigianali a base di marroni. Oltre ai marroni, la cucina marradese propone piatti di tradizione toscana e romagnola, come i tortelli di patate, la cacciagione, i funghi porcini e il formaggio di fossa. In Marradi si trovano la casa di Dino Campana, situata nel centro storico, è un piccolo museo dedicato alla vita e alle opere del poeta; il Teatro degli Animosi costruito nel 1792, è uno dei più antichi teatri dell’Appennino, con un’elegante sala all’italiana; l’Abbazia di Santa Reparata: un antico complesso monastico situato nei dintorni, che risale al XII secolo; la chiesa di San Lorenzo: edificata nel XVI secolo, conserva opere d’arte di pregio e il ponte di Marradi, struttura medievale che attraversa il fiume Lamone, simbolo del paese.


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Il maestro di Marradi – Testo: Serena Pinzani, Voce recitante: Valentina Cipriani


Raggiungibile attraverso i seguenti percorsi

Percorso 4

Il Mugello nella letteratura

Durata5/6 giorni
Lunghezza128 KM
DifficoltàDifficile

Da Dante a Dino Campana, passando per Carducci, attraverso secoli di grandi letterati