Ca di Vestro

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Ca di Vestro

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Immersa nel paesaggio incontaminato del Mugello, tra boschi, sentieri e montagne modellate dal tempo, Ca’ di Vestro è una località che racchiude secoli di storia e tradizione rurale. Oltre al suo valore naturalistico, questa zona è profondamente legata alla memoria della Resistenza, avendo svolto un ruolo significativo durante la Seconda Guerra Mondiale nelle lotte partigiane contro l’occupazione nazifascista. Ca’ di Vestro si inserisce in un paesaggio tipicamente appenninico, caratterizzato da fitti boschi di querce e castagni, prati ondulati e corsi d’acqua che scorrono tra le vallate. La presenza umana in quest’area risale a tempi remoti: un tempo luogo di agricoltura e pastorizia, il territorio è stato per secoli abitato da contadini che hanno modellato il paesaggio con terrazzamenti, poderi e mulattiere. Questa zona, al pari di molte altre nel Mugello, ha rappresentato un crocevia di passaggi strategici fin dall’epoca medievale, trovandosi lungo percorsi che collegavano Firenze con l’Appennino tosco-romagnolo. La sua conformazione naturale, fatta di fitti boschi e rilievi, l’ha resa un rifugio ideale per chi cercava riparo e un punto di osservazione privilegiato sulla valle sottostante. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il Mugello divenne un teatro fondamentale della Resistenza italiana. Tra il 1943 e il 1944, l’area di Ca’ di Vestro fu uno dei luoghi strategici scelti dai partigiani per organizzare la lotta contro le forze nazifasciste. Qui operarono diverse formazioni partigiane, tra cui la Brigata Lanciotto, composta da uomini e donne che, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, decisero di opporsi all’occupazione tedesca e alla Repubblica Sociale Italiana. I boschi e le colline intorno a Ca’ di Vestro offrivano un rifugio sicuro per i combattenti, permettendo loro di organizzare imboscate, sabotaggi e operazioni di guerriglia contro le truppe nemiche. Purtroppo, come in molte altre zone della Toscana, anche qui si consumarono episodi di feroce repressione da parte dei nazifascisti, che misero in atto rastrellamenti, incendi di abitazioni e fucilazioni di civili sospettati di collaborare con i partigiani. Il sacrificio di molti abitanti del Mugello contribuì però alla liberazione del territorio, che avvenne nell’estate del 1944 con l’avanzata degli Alleati lungo la Linea Gotica. Oggi Ca’ di Vestro è un luogo di grande valore storico e naturalistico. Percorrere i suoi sentieri significa immergersi in un paesaggio ricco di biodiversità, tra boschi secolari, radure e corsi d’acqua che raccontano l’antico legame tra l’uomo e la natura. Ma è anche un viaggio nella memoria, un’occasione per ricordare il coraggio di coloro che hanno combattuto per la libertà. Le montagne e le valli del Mugello conservano infatti ancora le tracce di quella lotta: ruderi di vecchi rifugi partigiani, sentieri che un tempo erano vie di fuga, storie tramandate dagli abitanti. Ca’ di Vestro è un simbolo di resistenza e speranza, un luogo in cui il passato e la natura si fondono per offrire una testimonianza preziosa di storia e libertà.


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Raggiungibile attraverso i seguenti percorsi

Percorso 10

Mugello da difendere

Durata3/4 giorni
Lunghezza44 KM
DifficoltàDifficile

Gli itinerari della Linea Gotica tra fortificazioni e battaglie