La Casa di Giotto è sicuramente una delle tappe più interessanti in un viaggio a Vicchio, un piccolo borgo immerso nella bellezza della campagna toscana. Situata sull'incantevole colle di Vespignano, poco distante dalla chiesa di San Martino, la Casa di Giotto rappresenta non solo un luogo di rilevanza artistica, ma anche un prezioso spaccato della vita medievale. L'edificio era originariamente un'antica e sobria costruzione di epoca medievale, legata al contesto rurale dell'epoca. Nel corso del tempo ha subito diverse modifiche e ristrutturazioni, rendendola oggi una combinazione di autenticità storica e interventi conservativi. Gli studi condotti hanno accertato che il piccolo fabbricato era un'appendice di una più grande casa signorile, costruito probabilmente come ampliamento della struttura principale, un uso comune per le abitazioni rurali delle famiglie contadine benestanti nel Medioevo. La visita inizia al piano terra, dove il visitatore può fruire di un video informativo che illustra la figura di Giotto, il contesto storico e culturale in cui visse e l'importanza delle sue innovazioni artistiche. Al piano superiore, due stanze sono destinate a mostre temporanee e laboratori didattici. Tra questi, spicca la "stanza dei colori", dove si esplorano le tecniche pittoriche e i materiali che Giotto utilizzava, un tema particolarmente significativo considerando l'influenza rivoluzionaria che l'artista ebbe sulla pittura. Giotto di Bondone, nato intorno al 1267 in questa casa, proveniva da una famiglia di contadini. Secondo la tradizione, fu scoperto giovanissimo da Cimabue mentre disegnava una pecora su una pietra: un episodio leggendario che sottolinea il legame profondo tra il genio dell'artista e il paesaggio naturale che lo circondava. La sua nascita in un contesto umile, lontano dalle grandi città, rende ancora più straordinaria la sua ascesa come uno degli artisti più innovativi del pre-rinascimento. Giotto è considerato il padre della prospettiva e il primo artista a rompere con la rigida stilizzazione dell'arte bizantina per introdurre un nuovo linguaggio figurativo, caratterizzato da una rappresentazione più umana, emozionante e tridimensionale della realtà. Le sue opere, tra cui gli affreschi della Cappella degli Scrovegni a Padova, segnarono un passaggio epocale nella storia dell'arte, influenzando profondamente i grandi maestri rinascimentali come Masaccio, Michelangelo e Leonardo da Vinci. Culturalmente, la Casa di Giotto non è solo un luogo che celebra l'artista, ma rappresenta anche una testimonianza della vita quotidiana di un'epoca cruciale per la storia dell'arte e della civiltà. La vicinanza con la chiesa di San Martino non è casuale: nel Medioevo, la chiesa era il fulcro della vita comunitaria, e il paesaggio che oggi appare così quieto e idilliaco era in realtà animato da una vibrante attività agricola e sociale.
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Podcast
Giotto – Testo: Serena Pinzani, Voce recitante: Marco Bianchini
Raggiungibile attraverso i seguenti percorsi

Percorso 4
Il Mugello nella letteratura
Da Dante a Dino Campana, passando per Carducci, attraverso secoli di grandi letterati

Percorso 7
Il Mugello dei grandi pittori
Giotto, Beato Angelico, Andrea del Castagno, Annigoni e i paesaggi che li hanno ispirati