San Bartolomeo a Lozzole

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San Bartolomeo a Lozzole

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L’Eremo di Lozzole è un piccolo gioiello spirituale incastonato tra i boschi dell’Appennino tosco-romagnolo, nel comune di Marradi. Il suo fascino risiede non solo nella bellezza del paesaggio che lo circonda, ma anche nella sua storia millenaria, nelle leggende che lo avvolgono e nella sua rinascita dopo decenni di abbandono. Grazie a un recente restauro, dovuto all’opera di Don Giuseppe Samorì, Lozzole è tornato a essere un punto di riferimento per escursionisti, pellegrini e amanti della storia. Le origini dell’Eremo di Lozzole risalgono al XV secolo, quando fu costruito come luogo di preghiera e rifugio per eremiti e viandanti. Il toponimo "Lozzole" potrebbe derivare dal latino medievale, indicando un luogo appartato o boscoso, adatto alla vita monastica e al raccoglimento spirituale. L’eremo nacque come chiesa rurale e in seguito fu ampliato, diventando un importante punto di riferimento religioso per le comunità sparse sui monti. Per secoli, è stato luogo di culto e ospitalità per chi percorreva le impervie strade tra la Toscana e la Romagna. Situato a oltre 1.100 metri di altitudine, Lozzole fu una delle pievi più isolate della zona, ma la sua posizione strategica la rendeva un passaggio obbligato per i viandanti. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Lozzole fu teatro di eventi drammatici: la sua posizione lungo la Linea Gotica lo espose a saccheggi e distruzioni da parte delle truppe nazifasciste. Fu un nascondiglio per i partigiani che combattevano contro l’occupazione nazifascista. Si dice che alcuni soldati trovarono qui riparo durante i duri inverni appenninici. Dopo la guerra, con il progressivo spopolamento delle campagne, l’eremo venne abbandonato, cadendo in rovina. Solo negli ultimi decenni, grazie all’intervento di Don Giuseppe Samorì, è stato restaurato e riportato alla vita. Oggi, Lozzole è nuovamente un luogo di accoglienza e raccoglimento per pellegrini ed escursionisti. Grazie al lavoro di Don Giuseppe Samorì e di numerosi volontari, l’eremo è stato recuperato e reso nuovamente accessibile. Oggi, è un punto di riferimento per pellegrini e appassionati di trekking, che possono raggiungerlo attraverso affascinanti sentieri immersi nella natura. L’eremo di Lozzole conserva l’austera semplicità delle chiese montane. Gli elementi principali sono: la chiesa, con la sua facciata in pietra locale e l’interno spoglio ma suggestivo; il campanile a vela, che svetta tra i boschi e segna il tempo con il suo suono antico; i resti degli edifici monastici, un tempo utilizzati dai monaci e dai viandanti in cerca di ospitalità; la vicina Sorgente della Rana Temporaria. Un tempo, l’eremo custodiva preziose opere d’arte, molte delle quali oggi conservate altrove per motivi di sicurezza.


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Raggiungibile attraverso i seguenti percorsi

Percorso 5

Mugello Cristiano

Durata8/10 giorni
Lunghezza212 KM
DifficoltàDifficile

Dall’arrivo del cristianesimo in Mugello ai tanti eremi, chiesette e abbazie contenenti grandi tesori e che hanno segnato la fede dei Mugellani e non solo