Pieve di Santa Maria a Fagna

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Pieve di Santa Maria a Fagna

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Immersa nella splendida campagna mugellana, la Pieve di Santa Maria a Fagna è un gioiello romanico che conserva secoli di storia e spiritualità. Situata subito fuori dell’abitato di Scarperia, questa antica chiesa ha rappresentato per secoli un punto di riferimento religioso e culturale per la popolazione locale. La sua architettura sobria e le opere d’arte che custodisce ne fanno una meta imperdibile per chi desidera immergersi nella storia del Mugello. Le prime testimonianze della Pieve di Santa Maria a Fagna risalgono all’XI secolo, anche se l’edificio attuale è frutto di ricostruzioni successive. Il nome "Fagna" potrebbe derivare dal latino "fagus", che significa faggio, un riferimento alla vegetazione che caratterizzava anticamente l’area. In alternativa, il toponimo potrebbe essere legato a un’antica denominazione medievale della zona. Come molte pievi della zona, anche Santa Maria a Fagna svolgeva un ruolo centrale nella vita religiosa e amministrativa del territorio. Nel Medioevo era uno dei principali centri di diffusione della fede cristiana e gestiva un vasto territorio, controllando altre chiese minori e promuovendo l’evangelizzazione. Nel XIII secolo, la pieve fu coinvolta nei conflitti tra Firenze e i signori feudali locali. Nel XV secolo, con l’ascesa dei Medici, il Mugello conobbe un periodo di prosperità e la pieve beneficiò di restauri e arricchimenti artistici, diventando uno dei poli religiosi più importanti della zona. La Pieve di Santa Maria a Fagna si presenta con una struttura romanica, caratterizzata da una pianta a tre navate e un’abside semicircolare. L’edificio ha subito diversi restauri nel corso dei secoli, ma conserva ancora elementi originali dell’epoca medievale, come alcune decorazioni scolpite nei capitelli e nella facciata in pietra. All’interno si possono ammirare un affresco quattrocentesco raffigurante la Madonna con il Bambino, attribuito alla scuola fiorentina; un crocifisso ligneo del XVI secolo, di raffinata fattura, oggetto di grande devozione popolare; un altare in pietra serena, tipico dell’architettura sacra toscana, che richiama la semplicità e l’eleganza dello stile romanico. La pieve, data la sua posizione lungo antiche vie di comunicazione, era un luogo di accoglienza per pellegrini diretti verso Firenze o l’Appennino. Si racconta che persino alcuni frati francescani, tra cui possibili seguaci di San Francesco, abbiano trovato ospitalità qui nel corso dei loro viaggi di predicazione. Una delle storie più affascinanti legate alla pieve narra di un monaco che, nel Medioevo, viveva nei pressi della chiesa e che, secondo la tradizione popolare, aveva il dono di predire il futuro. Molti abitanti del Mugello si recavano da lui per chiedere consiglio, ma un giorno scomparve improvvisamente senza lasciare traccia, alimentando il mistero sulla sua figura. Secondo un’antica credenza locale, l’acqua di una fonte vicina alla chiesa sarebbe stata benedetta e dotata di proprietà curative, soprattutto per le malattie della pelle. Ancora oggi, alcuni abitanti della zona ricordano le storie tramandate dai loro nonni su questa misteriosa sorgente.


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Raggiungibile attraverso i seguenti percorsi

Percorso 5

Mugello Cristiano

Durata8/10 giorni
Lunghezza212 KM
DifficoltàDifficile

Dall’arrivo del cristianesimo in Mugello ai tanti eremi, chiesette e abbazie contenenti grandi tesori e che hanno segnato la fede dei Mugellani e non solo

Percorso +2

Mugello Cicloturismo

Durata1 giorno
Lunghezza73 KM
DifficoltàGravel-Style

Percorso in stile gravel/cicloturismo