Convento dei Cappuccini
FotoAppena fuori dal paese di Borgo San Lorenzo, in direzione di Scarperia, posto su un’altura che mostra l’intero skyline del centro più grande del Mugello, il Convento dei Cappuccini è un luogo di grande interesse storico e spirituale. Fondato nel XVI secolo, il convento ha rappresentato per secoli un punto di riferimento religioso e culturale per la comunità locale, ospitando figure di spicco dell’ordine cappuccino e conservando preziose opere d’arte. Oggi, pur non essendo più sede di una comunità monastica attiva, continua ad affascinare visitatori e studiosi con la sua architettura sobria e il fascino della sua storia. Il convento venne fondato intorno al 1578 per volontà della comunità borghigiana, desiderosa di avere un luogo di preghiera e assistenza spirituale gestito dai Frati Minori Cappuccini. Il nome dell’ordine deriva dal particolare cappuccio appuntito che caratterizza il loro saio, simbolo di umiltà e povertà evangelica. I cappuccini, ramo riformato dell’Ordine Francescano, si distinguevano per la vita semplice, il contatto con la popolazione e la predicazione itinerante. La loro presenza in basso Mugello segnò una fase importante della spiritualità locale, con un forte impegno nell’educazione religiosa e nell’assistenza ai bisognosi. I frati cappuccini erano noti per la loro cura dei malati e dei poveri, oltre che per l’ospitalità offerta ai pellegrini e ai viandanti. Nel corso dei secoli, il Convento dei Cappuccini ha avuto numerosi padri guardiani e frati di grande rilevanza. Tra i più celebri Fra’ Benedetto da Firenze (XVII secolo) – Predicatore e guida spirituale, noto per le sue omelie e il suo impegno nella comunità locale, Fra’ Giovanni da Borgo (XVIII secolo) – Storico e scrittore, autore di testi sulla vita dei cappuccini in Toscana, Fra’ Girolamo da Pistoia (XIX secolo) – Guaritore ed erborista, esperto nella preparazione di rimedi naturali per i malati della zona. Nonostante la semplicità tipica delle costruzioni cappuccine, il convento conserva elementi artistici e architettonici di pregio. La Chiesa annessa al convento, caratterizzata da una facciata sobria e un interno austero, secondo lo stile cappuccino, con un altare ligneo barocco, realizzato da artigiani locali nel XVIII secolo. Dipinti di scuola fiorentina, tra cui una tela raffigurante San Francesco in estasi, attribuita alla cerchia di Jacopo Vignali. Un crocifisso ligneo seicentesco, oggetto di particolare devozione popolare. Il convento ospitava inoltre una biblioteca con manoscritti e testi di spiritualità francescana, purtroppo in parte dispersi nel corso dei secoli. Tra le leggende e curiosità si racconta che, in un periodo di forte siccità, un frate cappuccino abbia pregato intensamente affinché l’acqua tornasse a sgorgare nella zona. Poco dopo, nei pressi del convento, apparve una piccola sorgente, che divenne nota come la “Fonte del Frate”. Secondo la tradizione locale, nelle notti di vento si può ancora udire l’eco delle preghiere dei monaci, come se le loro voci fossero rimaste impresse nelle antiche mura del convento. Documenti storici suggeriscono che il convento abbia ospitato San Leonardo da Porto Maurizio, grande predicatore francescano, durante uno dei suoi viaggi missionari attraverso la Toscana.
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Raggiungibile attraverso i seguenti percorsi

Percorso 5
Mugello Cristiano
Dall’arrivo del cristianesimo in Mugello ai tanti eremi, chiesette e abbazie contenenti grandi tesori e che hanno segnato la fede dei Mugellani e non solo