Santuario della Madonna della Neve
FotoNel cuore dell’Appennino Tosco-Romagnolo, a due passi da Palazzuolo sul Senio, il Santuario della Madonna della Neve ad Acquadalto è un luogo di grande devozione, storia e fascino. Circondato da boschi secolari e avvolto da un'aura di misticismo, questo santuario rappresenta da secoli un punto di riferimento spirituale per la comunità locale e per i pellegrini che vi giungono da lontano. Le prime tracce documentate della chiesa risalgono al XVII secolo, ma la sua fondazione è legata a un episodio miracoloso che la tradizione popolare tramanda di generazione in generazione. Si narra che un’immagine della Vergine Maria sia apparsa a un gruppo di pastori durante una nevicata insolita e inspiegabile in piena estate, evento che fu interpretato come un segno divino. In seguito a questo prodigio, la comunità decise di erigere un luogo di culto dedicato alla Madonna della Neve, venerata per la sua protezione sulle genti di montagna. Nel corso dei secoli, il santuario subì ampliamenti e restauri, assumendo l’attuale aspetto semplice ma suggestivo, con una facciata in pietra e un interno raccolto, dove regna un’atmosfera di pace e spiritualità. All’interno del santuario si conserva una preziosa immagine della Madonna della Neve, venerata con grande devozione. Anche se di autore ignoto, questa rappresentazione mariana è considerata un capolavoro della devozione popolare, con lineamenti dolci e un’espressione materna che ispira fiducia e speranza. Ancora oggi, il 5 agosto, giorno dedicato alla Madonna della Neve, si celebra una solenne processione che richiama fedeli e pellegrini, in un rito che mescola fede e tradizione. In passato, si credeva che la Madonna della Neve proteggesse i contadini e i viandanti dai pericoli dell’inverno, in particolare dalle tormente di neve e dai rigidi inverni appenninici. Si racconta che molti pellegrini, sorpresi dal maltempo, abbiano trovato riparo e salvezza proprio tra le mura del santuario. La leggenda narra che, il giorno in cui apparve l'immagine della Madonna, una neve leggera coprì il terreno attorno alla futura chiesa, nonostante fosse piena estate. Questo evento, simile a quello legato alla Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, rafforzò la devozione popolare e diede origine alla festività del 5 agosto. Grazie alla sua posizione lungo antiche vie di comunicazione, il santuario è stato per secoli un luogo di sosta per viandanti, pastori e pellegrini diretti tra la Toscana e la Romagna. Ancora oggi, lungo i sentieri che conducono al santuario si possono trovare tracce di vecchie mulattiere utilizzate nei secoli passati. Secondo un’antica credenza, le campane del santuario suonavano spontaneamente in caso di imminenti disastri naturali o guerre, come un segnale divino per avvertire la popolazione. Alcuni anziani del paese raccontano di averle udite suonare senza alcuna spiegazione in momenti cruciali della storia locale. Altri elementi artistici degni di nota includono affreschi e decorazioni a tema mariano, risalenti al XVIII secolo; ex voto, ovvero oggetti donati dai fedeli in segno di ringraziamento per le grazie ricevute. Questi manufatti raccontano storie di guarigioni, salvezza e fede incrollabile; un altare ligneo, opera di artigiani locali, con intagli raffinati che richiamano lo stile tipico delle chiese montane.
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Raggiungibile attraverso i seguenti percorsi

Percorso 5
Mugello Cristiano
Dall’arrivo del cristianesimo in Mugello ai tanti eremi, chiesette e abbazie contenenti grandi tesori e che hanno segnato la fede dei Mugellani e non solo