Situata su un'altura che domina il Lago di Bilancino, la Chiesa di San Giovanni in Petroio, è un piccolo gioiello di storia e spiritualità. La sua posizione panoramica la rende una meta affascinante per escursionisti e amanti del paesaggio, ma è la sua storia, intrecciata con la famiglia Medici, a conferire a questo luogo un'importanza particolare. Le prime notizie sulla chiesa risalgono al XII secolo, quando compare nei documenti come una pieve rurale destinata a servire le comunità locali. Il nome "Petroio" deriva probabilmente dal termine latino petra, riferendosi alla conformazione rocciosa della zona. Nel corso dei secoli, la chiesa venne ampliata e restaurata, mantenendo sempre un forte legame con il territorio circostante. Durante il Rinascimento, con l'ascesa della famiglia Medici, la chiesa assunse un'importanza maggiore, poiché la zona di Barberino di Mugello era strettamente legata alle origini della dinastia. I Medici, che possedevano numerose terre e residenze nella zona, finanziarono il restauro e l’abbellimento della chiesa, rendendola un punto di riferimento per la vita religiosa e culturale del territorio. Il legame tra i Medici e il Mugello è ben noto: questa zona rappresentava la terra d’origine della famiglia, ed era qui che essi svilupparono gran parte delle loro proprietà agricole e residenziali. La chiesa di San Giovanni in Petroio divenne così un luogo di culto frequentato dai Medici e dai loro alleati, oltre che un punto di riferimento per i lavoratori delle fattorie e delle ville medicee circostanti. Nel corso del Cinquecento, sotto il Granducato di Cosimo I, vennero realizzati interventi architettonici volti a rendere la chiesa più funzionale e decorativa. Alcune fonti suggeriscono che fosse dotata di opere d’arte legate alla cerchia di artisti vicini alla corte medicea, anche se oggi gran parte del patrimonio artistico originario è andato disperso. La chiesa di San Giovanni in Petroio si trova in un punto strategico dal quale si può godere di una splendida vista sul Lago di Bilancino e sulle colline del Mugello. Si racconta che, nei secoli passati, la chiesa fosse un importante luogo di sosta per i pellegrini diretti verso Firenze o il nord della Toscana. Secondo una leggenda locale, un viandante che si era smarrito nei boschi vicini trovò rifugio presso la chiesa e, pregando davanti all'altare, riuscì a ritrovare la strada grazie a una luce misteriosa che lo guidò fino a Barberino. Un curioso aneddoto racconta che, in alcune notti particolarmente ventose, gli abitanti della valle giurano di udire il suono delle campane della chiesa, anche quando queste non vengono suonate. Secondo alcune storie, si tratterebbe dell'eco di antiche celebrazioni, rimaste impresse tra le colline del Mugello.
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Raggiungibile attraverso i seguenti percorsi

Percorso 3
Mugello mediceo
Dalle origini dei Medici, alle loro ville, alla scoperta della famiglia che ha cambiato un'era