Bosco ai Frati

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Bosco ai Frati

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Il Convento di San Bonaventura a Bosco ai Frati, situato nel cuore del Mugello, è uno dei più antichi complessi francescani della Toscana. Immerso nei boschi vicino a San Piero a Sieve, il convento ha origini che risalgono all’epoca longobarda, ma la sua storia è profondamente legata alla famiglia Medici, che ne favorì la ristrutturazione e l’arricchimento artistico. Secondo la tradizione, il convento esisteva già in epoca longobarda (VII-VIII secolo) come piccolo eremo. Nel XIII secolo, i frati francescani lo presero in custodia, trasformandolo in un centro di preghiera e assistenza ai viandanti. Si dice che San Francesco d’Assisi stesso sia passato di qui durante i suoi viaggi di predicazione. L'importanza del convento crebbe nei secoli successivi, tanto che nel XV secolo fu completamente rinnovato grazie al sostegno della potente famiglia Medici. Nel XV secolo, Cosimo il Vecchio de' Medici, grande mecenate e promotore della cultura rinascimentale, finanziò la ricostruzione del convento. L’incarico fu affidato all’architetto Michelozzo, lo stesso che progettò capolavori come il Palazzo Medici Riccardi a Firenze. Sotto il patrocinio dei Medici, Bosco ai Frati divenne un importante centro religioso e culturale, frequentato dalla famiglia granducale, che lo utilizzava come luogo di ritiro spirituale. Nel XVI secolo, anche Cosimo I de' Medici e i suoi successori continuarono a sostenere il convento, arricchendolo con preziose opere d'arte. Oggi, il convento conserva un prezioso patrimonio artistico e religioso. Tra le opere più significative il Crocifisso ligneo di Donatello. Questa straordinaria scultura in legno policromo, attribuita al grande maestro fiorentino Donatello, è un’opera di incredibile espressività e intensità spirituale. Vi si trovano anche dipinti di scuola fiorentina rinascimentale, commissionati dai Medici per abbellire il convento e reliquiari e arredi sacri, tra cui antichi codici miniati e oggetti liturgici di grande valore storico. Il convento conserva anche una biblioteca con antichi manoscritti e documenti, testimoni della lunga storia di questo luogo. Per gli amanti del trekking e della bicicletta, il convento è una tappa ideale lungo i percorsi del Mugello, offrendo un’occasione unica per scoprire un angolo di Toscana legato alla spiritualità francescana e alla grande storia dei Medici.


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San Bonaventura – Testo: Serena Pinzani, Voce recitante: Marco Bianchini


Raggiungibile attraverso i seguenti percorsi

Percorso 3

Mugello mediceo

Durata1 giorno
Lunghezza23 KM
DifficoltàFacile

Dalle origini dei Medici, alle loro ville, alla scoperta della famiglia che ha cambiato un'era

Percorso 5

Mugello Cristiano

Durata8/10 giorni
Lunghezza212 KM
DifficoltàDifficile

Dall’arrivo del cristianesimo in Mugello ai tanti eremi, chiesette e abbazie contenenti grandi tesori e che hanno segnato la fede dei Mugellani e non solo

Percorso 7

Il Mugello dei grandi pittori

Durata2/3 giorni
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DifficoltàMedia

Giotto, Beato Angelico, Andrea del Castagno, Annigoni e i paesaggi che li hanno ispirati

Percorso +3

Gravel bassa valle

Durata1 giorno
Lunghezza59 KM
DifficoltàGravel-Style

Percorso pensato per gli amanti della Gravel