Vicchio

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Vicchio, incantevole borgo del Mugello, è un luogo dalla storia antica e affascinante, le cui origini risalgono a insediamenti etruschi, testimoniati dagli importanti scavi archeologici di Poggio Colla condotti da università americane. La sua fondazione ufficiale risale al 1295, quando la Repubblica Fiorentina costruì il ponte di Montesassi, oggi noto come Ponte a Vicchio, favorendo così la nascita del primo nucleo abitato chiamato Vico, da cui derivò il nome attuale. Nel 1308 il Podestà di Firenze, Ugolino de Bittonio, ratificò la costruzione di un borgo fortificato, completato nel 1324 con l’erezione delle mura, sancendo l’ingresso definitivo di Vicchio nel contado fiorentino. Il paese si sviluppò ulteriormente accogliendo le popolazioni di Ampinana e delle rocche di Belfonte e Gattaia e divenne sede di una Podesteria con un proprio statuto, redatto nel 1413 da Coluccio Salutati. Vicchio rimase sempre fedele alla Repubblica Fiorentina, anche durante l'assedio del 1529 da parte delle truppe imperiali e spagnole di Clemente VII, che invasero il Mugello per conquistare Firenze. Dopo mesi di resistenza, nel 1530 il borgo fu espugnato dalle forze del Principe d’Orange. Il ruolo di Vicchio nella storia si rafforzò anche durante la Seconda Guerra Mondiale, quando il 6 marzo 1944 i partigiani liberarono il paese, scatenando la violenta reazione delle truppe nazifasciste con rappresaglie e massacri, tra cui la fucilazione di cinque giovani contadini il 22 marzo e l’eccidio di Padulivo nel luglio dello stesso anno. Per il sacrificio dei suoi cittadini, nel 2003 il Presidente Carlo Azeglio Ciampi ha conferito a Vicchio la Medaglia d’Argento al Merito Civile. Il borgo è celebre anche per aver dato i natali a figure di spicco della storia dell’arte e della cultura: Giotto di Bondone, nato al Colle di Vespignano intorno al 1267, la cui casa natale è oggi un museo, e Beato Angelico, che secondo la tradizione nacque nella frazione di San Michele a Rupecanina e a cui è dedicato il Museo di Arte Sacra e Religiosità Popolare. Altri illustri personaggi legati a Vicchio sono Benvenuto Cellini, che visse nel centro storico e la cui casa ospita oggi un laboratorio scuola di arte orafa, e Don Lorenzo Milani, parroco di Barbiana fino al 1967, noto per il suo impegno nell’educazione e nella giustizia sociale, sepolto nel piccolo cimitero della chiesa di Barbiana. Oltre alla sua ricca storia, Vicchio offre un vivace panorama culturale con eventi come il Giotto Jazz Festival e la Fiera Calda, che ha origini nel Medioevo


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Raggiungibile attraverso i seguenti percorsi

Percorso 4

Il Mugello nella letteratura

Durata5/6 giorni
Lunghezza128 KM
DifficoltàDifficile

Da Dante a Dino Campana, passando per Carducci, attraverso secoli di grandi letterati

Percorso 5

Mugello Cristiano

Durata8/10 giorni
Lunghezza212 KM
DifficoltàDifficile

Dall’arrivo del cristianesimo in Mugello ai tanti eremi, chiesette e abbazie contenenti grandi tesori e che hanno segnato la fede dei Mugellani e non solo

Percorso 6

I Pilastri della Fede

Durata3/4 giorni
Lunghezza73 KM
DifficoltàDifficile

I grandi sacerdoti mugellani che in modo diverso hanno segnato la Chiesa e le nostre abitudini. L’abate del Buonsollazzo, Montesenario, Monsignor Della Casa, Monsignor Bartolucci, Don Milani

Percorso 7

Il Mugello dei grandi pittori

Durata2/3 giorni
Lunghezza61 KM
DifficoltàMedia

Giotto, Beato Angelico, Andrea del Castagno, Annigoni e i paesaggi che li hanno ispirati

Percorso 9

Il Mugello che non si arrende

Durata2 giorni
Lunghezza50 KM
DifficoltàDifficile

I percorsi dei partigiani e la lotta per la Liberazione

Percorso +1

Mugello da bere

Durata3/4 giorni
Lunghezza77 KM
DifficoltàDifficile

Dal Pinot Nero al Vin Santo, passando per il Sangiovese e le bollicine

Percorso +2

Mugello Cicloturismo

Durata1 giorno
Lunghezza73 KM
DifficoltàGravel-Style

Percorso in stile gravel/cicloturismo