Barberino di Mugello occupa la parte occidentale della vallata del Mugello. Il fiume principale che attraversa la valle è la Sieve, che nasce proprio nel territorio comunale nella zona di Montecuccoli (Caposieve). Le caratteristiche naturali hanno favorito la presenza umana fin dalla preistoria. Recenti scavi per l’invaso di Bilancino hanno riportato alla luce le tracce di un accampamento stagionale di cacciatori risalente a circa 30.000 anni fa. Secondo la tradizione, la tribù ligure dei Magelli fu la prima ad abitare la zona, ma si ritiene che già altri popoli risiedessero stabilmente nell’area prima dell’invasione etrusca. A Barberino rimane il ricordo di un'antica strada romana, prima etrusca, che passava su questo territorio e stazionava a Vigesimo nella ventesima pietra miliare (ad vigesimum lapidem) che i romani avevano posto sulla strada che giungeva da Firenze a Fiesole e portava nell'Emilia-Romagna attraverso le Croci di Combiate dove esistono testimonianze della presenza del popolo romano: frammenti di vasi, avanzi di mura. È accertato che sulla riva destra del torrente Stura esistesse il borgo di Vigesimo che è l'origine del borgo di Barberino. Il borgo di Vigesimo coincide con il luogo dove sorge anche l'omonima abbazia di Santa Maria a Vigesimo che, negli anni 2000, è stata oggetto di un consistente intervento di restauro che ne ha anche cambiato la funzione da sede religiosa a residenziale. Questa badia infatti fu fondata da san Giovanni Gualberto nell'XI secolo come ospizio per i viandanti che transitavano in direzione del Passo della Futa. All'interno del complesso era presente un chiostro con il pozzo esimio esempio di architettura abbaziale dei quali oggi, dopo l'intervento suddetto, non rimane più memoria. Il centro di Barberino di Mugello nacque nel Medioevo con la costruzione della strada della Futa, diventando presto un importante snodo economico. Il nome deriva dallo stemma della famiglia Cattani di Combiate, raffigurante un uomo con tre barbe, a cui si attribuisce la costruzione del Castello di Barberino nell’XI secolo. Il periodo di maggior splendore si ebbe sotto il dominio mediceo nel XVI secolo. Un sito di grande interesse è il Lago di Bilancino, un bacino artificiale nato con lo scopo di regolare le piene della Sieve e dell’Arno e di fungere da riserva idrica per Firenze. Negli anni, il lago ha assunto anche una forte valenza turistica, diventando un'importante meta per attività sportive e ricreative. Il progetto della diga risale agli anni Cinquanta, ma la realizzazione è iniziata negli anni Ottanta ed è stata completata nel 1996, con apertura al pubblico nel 1999. Nella zona del lago è presente un'oasi naturalistica del WWF, che si estende per venticinque ettari tra l'Appennino tosco-romagnolo e i monti della Calvana. L’area è circondata da boschi, zone coltivate e pascoli, ospitando numerose specie animali come beccacce, tordi, anatre, fenicotteri rosa, cicogne bianche, usignoli di fiume, falchi e poiane. Tra i personaggi che l’hanno resa nota, oltre ad avervi le origini la Famiglia Medici, Bartolomeo Corsini, (1606-1673), poeta giudicato il più valente del Mugello per il suo poema eroicomico Torracchione desolato, che racconta una guerra burlesca nella vallata mugellana. Il 4 gennaio 1903, gli è stato intitolato il Teatro Comunale di Barberino; Gastone Nencini (1930-1980), campione di ciclismo vincitore del Giro d’Italia nel 1957 e del Tour de France nel 1960. Nel 2007, in occasione della tappa Barberino di Mugello-Fiorano Modenese del 90° Giro d’Italia, gli è stata conferita postuma l’onorificenza "Barba d’Oro"; Giuliano Vangi (1931-), scultore e pittore di fama internazionale. Il 17 giugno 2007 ha ricevuto l’onorificenza "Barba d’Oro" e nel 2015 è stata inaugurata la Collezione Permanente Giuliano Vangi, ospitata al secondo piano del Palazzo Pretorio.
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Gastone Nencini – Testo: Serena Pinzani, Voce recitante: Marco Bianchini
Raggiungibile attraverso i seguenti percorsi

Percorso 8
Il sentiero del Risorgimento
Rocambolesche avventure, fughe e aneddoti ai tempi dell’unità d’Italia che si intreccia con i percorsi del Gran Tour