Monticelli

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Monticelli

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Il Passo del Giogo e la Line Gotica rappresentano uno dei capitoli più significativi della lotta per la liberazione dell’Italia durante la Seconda Guerra Mondiale. Il Generale Clark, comandante della 5ª Armata alleata, prese la decisione di sfondare la Linea Gotica proprio dal Passo del Giogo, un punto strategico cruciale per la difesa tedesca. La scelta di questo fronte, inaspettata da parte dell’esercito tedesco che si preparava invece per uno sfondamento dal Passo della Futa (vicino a Bologna), divenne una mossa determinante nella battaglia per l'Italia centrale. Il 10 settembre 1944, l’esercito alleato, con una manovra sorprendente e un grande spiegamento di forze, attaccò il Passo del Giogo, riuscendo a creare una breccia di oltre 8 km nel sistema difensivo della Linea Gotica, segnando una vittoria strategica. La resistenza tedesca fu però imponente: le forze naziste, ben preparate, si concentrarono nel difendere posizioni chiave come Monticelli e il Monte Altuzzo, dove la resistenza divenne particolarmente feroce. La battaglia si protrasse per giorni di durissimi scontri, durante i quali le forze alleate, pur riuscendo a sfondare in alcuni punti, pagarono un prezzo altissimo. Il 17 settembre venne finalmente conquistato il Monte Altuzzo, mentre il giorno successivo, 18 settembre, gli alleati riuscirono ad avanzare ulteriormente, malgrado le gravi perdite subite. La battaglia, che vide anche l’impegno degli inglesi come rinforzo, costò la vita a circa 3.000 soldati americani, con numerose perdite anche nel campo tedesco. La Line Gotica era stata sfondato, ma la lotta era tutt’altro che finita. Il contributo dei partigiani italiani fu essenziale: questi combattenti locali lottarono fianco a fianco con le forze alleate contro le postazioni tedesche, fornendo supporto nelle azioni di sabotaggio, nell'infiltrazione nelle retrovie nemiche e nel mantenimento della resistenza. Questi uomini, spesso lasciati soli e in condizioni di estrema difficoltà, furono protagonisti nel garantire che la resistenza sul territorio rimanesse viva e combattiva. I luoghi intorno a Monticelli, oggi testimonianza di quella lotta, raccontano ancora la violenza dei combattimenti. Bunker e trincee, come quella di Fonte Fredda (attualmente in fase di ricostruzione e scavo), sono visibili nei dintorni. I segni delle battaglie passate sono ancora presenti in crateri e nelle buche individuali lasciate dai soldati. Alcune postazioni di Monticelli sono ancora riconoscibili, e una delle aree più significative è quella dove il tenente Bruno Rossellini cadde, il cui nome è ora inciso su un monumento vicino all’osteria di Nandone. Accanto a questo, si trova la memoria di un altro eroe: il soldato Oscar G. Johnson, che, con un coraggio straordinario, si guadagnò la Medaglia d'Onore del Congresso degli Stati Uniti, respingendo da solo i contrattacchi nemici. Monticelli e il Passo del Giogo sono, oggi, luoghi di memoria e testimonianza della liberazione e dei sacrifici compiuti per abbattere la Linea Gotica.


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Raggiungibile attraverso i seguenti percorsi

Percorso 10

Mugello da difendere

Durata3/4 giorni
Lunghezza44 KM
DifficoltàDifficile

Gli itinerari della Linea Gotica tra fortificazioni e battaglie