I Romiti
FotoI Romiti, situati nel cuore dell’Appennino Tosco-Romagnolo, nel territorio del Comune di San Godenzo, rappresentano uno dei luoghi più suggestivi e affascinanti dell’area, sia dal punto di vista storico che naturalistico. Questo antico eremo si trova in prossimità delle celebri cascate dell’Acquacheta, a circa 750 metri sul livello del mare, immerso in un contesto paesaggistico straordinario tra faggi, querce e castagni secolari. Il nome "I Romiti" deriva dal termine "romito", usato in epoca medievale per indicare gli eremiti, ovvero coloro che conducevano una vita solitaria e dedita alla preghiera, lontani dal mondo. Questo luogo, infatti, fu fondato come un rifugio per religiosi in cerca di silenzio e raccoglimento, perfettamente in linea con l’isolamento offerto dalla natura incontaminata dell’Appennino. Il nome richiama dunque la funzione originale del sito, legata al fenomeno dell’eremitismo che caratterizzò molte aree montane durante il Medioevo. I Romiti furono fondati dai monaci camaldolesi intorno al XII secolo, sull’onda del movimento eremitico che si diffuse in Toscana e in tutta Italia centrale in quell’epoca. La scelta del luogo, isolato ma non troppo lontano dalle vie di comunicazione, rifletteva l’esigenza di vivere in comunione con la natura senza essere del tutto tagliati fuori dal mondo. L’eremo rimase attivo per diversi secoli, fino al XVIII secolo, quando, a causa del declino della vita eremitica e della difficoltà di mantenere una comunità stabile in un luogo così isolato, fu progressivamente abbandonato. Nonostante la fine della sua funzione religiosa, l’area de I Romiti continuò a essere frequentata dai pellegrini e dagli abitanti delle zone circostanti, che ne conservarono la memoria come luogo sacro. I Romiti si trovano in una radura panoramica sopra le cascate dell’Acquacheta, descritte da Dante Alighieri nella Divina Commedia (Inferno, Canto XVI). L’eremo era composto da una piccola chiesa, alcune celle per i monaci e ambienti comuni per la preghiera e il lavoro. Le strutture, realizzate in pietra locale, si integravano perfettamente con l’ambiente circostante, creando un luogo di pace e armonia. Oggi, dei Romiti rimangono ruderi, ma l’atmosfera mistica del luogo è ancora palpabile. I resti dell’edificio, avvolti dal verde della vegetazione, testimoniano la lunga storia di questo sito e il suo profondo legame con la spiritualità e la natura. I Romiti hanno rappresentato un punto di riferimento spirituale e sociale per le comunità locali. I monaci camaldolesi che vi risiedevano non solo vivevano in preghiera, ma offrivano ospitalità ai pellegrini e ai viandanti che attraversavano i passi montani. Inoltre, l’eremo era un centro di conoscenza e diffusione della cultura religiosa, contribuendo al mantenimento di una coesione sociale e spirituale nelle comunità rurali dell’Appennino. Anche dopo la sua dismissione, l’eremo ha continuato a essere un luogo significativo per gli abitanti della zona, che vi si recavano per celebrare momenti di festa o per tramandare le leggende e le storie legate a questo luogo sacro. Un racconto narra che, durante una grande nevicata nel XVII secolo, l’eremo offrì rifugio a un gruppo di viandanti dispersi. I monaci, nonostante le poche risorse a disposizione, condivisero con loro il cibo e offrirono conforto, salvandoli dalla morte certa. Questo episodio contribuì a rafforzare la fama del luogo come rifugio sicuro. L’eremo de I Romiti si trova a breve distanza dalle cascate dell’Acquacheta, uno dei luoghi naturalistici più celebri del Mugello e dell’Appennino tosco-romagnolo. Questa cascata, con il suo fragore suggestivo, non solo fu immortalata da Dante, ma rappresenta anche un simbolo di forza e bellezza naturale. I monaci, che vivevano in perfetta armonia con l’ambiente, consideravano la cascata un segno della potenza divina.
Foto
Raggiungibile attraverso i seguenti percorsi

Percorso 5
Mugello Cristiano
Dall’arrivo del cristianesimo in Mugello ai tanti eremi, chiesette e abbazie contenenti grandi tesori e che hanno segnato la fede dei Mugellani e non solo