Oratorio della Madonna della Neve

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Oratorio della Madonna della Neve

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Vi sono luoghi nel Mugello che, pur conservando caratteristiche ambientali e storiche notevoli, non appartengono alla conoscenza comune dei centri più celebri del territorio. Tra questi, l’area di Gugena, situata a 503 metri sul livello del mare sulla riva sinistra del Godenzo, rappresenta una piccola oasi ancora intatta. Circondata dal verde intenso dei primi contrafforti dell’Alpe di San Godenzo, questa località offre scorci di una bellezza incontaminata e un profondo senso di pace. Il punto di riferimento principale di Gugena è senza dubbio il piccolo Oratorio della Madonna della Neve, un luogo che unisce storia, leggenda e tradizione religiosa, e che si erge su un colle di fronte alla superba Pieve di San Babila, a San Bavello. L’oratorio deve il suo nome alla devozione alla Madonna della Neve, legata alla tradizione che narra della miracolosa nevicata estiva avvenuta il 5 agosto del 352 a Roma, evento che indicò il luogo per la costruzione della Basilica di Santa Maria Maggiore. Secondo la leggenda popolare locale, anticamente, proprio nel luogo dove ora sorge la cappella, fu ritrovata un’immagine della Madonna di straordinaria bellezza e valore artistico. Trasportata nella vicina Pieve di San Babila a San Bavello, accadde che, all’alba del giorno successivo, tutta la zona fu ricoperta da una miracolosa e inattesa nevicata, proprio il 5 agosto. Contemporaneamente, l’immagine della Madonna scomparve misteriosamente dalla pieve e fu ritrovata, dopo lunghe ricerche, nello stesso punto dove era stata scoperta in origine. Interpretando l’evento come un segno divino, gli abitanti decisero di costruire un oratorio per custodire e venerare l’immagine. Le origini storiche dell’Oratorio sono incerte e non esistono documenti che ne attestino la costruzione iniziale. Tuttavia, alcune suppellettili risalenti al 1600 fanno supporre la presenza del luogo di culto già in quell’epoca. Negli archivi della parrocchia di San Babila, si legge di una ricostruzione della cappella avvenuta nel XVIII secolo ad opera della famiglia Del Campana, notabili della zona. L’oratorio è menzionato per la prima volta in documenti pubblicati nel 1747, con una breve citazione di G.M. Brocchi nella sua Descrizione della provincia del Mugello. L’archivio vescovile di Fiesole conserva solo due documenti del giugno 1777 che riportano informazioni sulla cappella. Nel 1852, l’edificio versava in gravi condizioni di degrado. Fu grazie alla generosità di Antonio Masini, un possidente locale senza eredi, che si poté finanziare il restauro. Anche la famiglia Del Campana contribuì al progetto. La ricostruzione fu affidata al muratore Giovanni Pugi di Corella e avvenne durante l’estate del 1853. Nel gennaio del 1974, l’immagine originale della Madonna della Neve, un dipinto seicentesco restaurato nel 1880, fu rubata da ignoti approfittando della solitudine del luogo. La tela raffigurava la Vergine con il Bambino, accompagnata da San Michele Arcangelo e da un santo, probabilmente San Francesco. Due anni dopo, un nuovo affresco fu commissionato al pittore fiorentino Giulio Mugnai e collocato dietro l’altare. Il dipinto attuale rappresenta la Vergine con il Bambino, sullo sfondo di motivi architettonici che richiamano la Basilica di Santa Maria Maggiore di Roma. L’Oratorio della Madonna della Neve è stato per secoli un punto di riferimento spirituale e sociale per gli abitanti di Gugena e delle frazioni vicine. La festa della Madonna della Neve, celebrata ogni anno il 5 agosto, è una ricorrenza profondamente sentita, che riunisce la comunità in processioni, messe solenni e momenti di convivialità. In passato, attirava pellegrini anche da località più distanti, come Dicomano e San Godenzo.


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Raggiungibile attraverso i seguenti percorsi

Percorso 5

Mugello Cristiano

Durata8/10 giorni
Lunghezza212 KM
DifficoltàDifficile

Dall’arrivo del cristianesimo in Mugello ai tanti eremi, chiesette e abbazie contenenti grandi tesori e che hanno segnato la fede dei Mugellani e non solo