Situato a 882 metri di altitudine, il Passo del Giogo è uno dei punti di collegamento più importanti tra la piana fiorentina ed il Mugello e l’Appennino Tosco-Emiliano. Questo valico ha avuto per secoli un ruolo chiave nei trasporti, nelle comunicazioni e nella difesa di Firenze, influenzando la storia della regione dal Medioevo fino alla Seconda Guerra Mondiale. Fin dall’epoca romana, il passo è stato utilizzato come via di transito tra la Toscana e la pianura padana. Tuttavia, fu nel XIV secolo che acquisì un’importanza strategica cruciale per Firenze, che intendeva proteggere i propri territori dagli attacchi provenienti dal nord. Per controllare questa via d’accesso, la Repubblica Fiorentina avviò la costruzione delle Terre Nuove, ovvero città fortificate poste lungo le principali vie di comunicazione: Scarperia, fondata nel 1306, che divenne un presidio fondamentale lungo la strada del Giogo, proteggendo l’accesso a Firenze e garantendo il controllo del commercio tra Toscana e Bologna; Firenzuola, fondata nel 1332, situata più a nord rispetto a Scarperia, rafforzava ulteriormente la difesa dell’area e consolidava la presenza fiorentina nell’Appennino. Questi centri non erano solo avamposti militari, ma anche poli economici e amministrativi che favorirono lo sviluppo della regione e il consolidamento del dominio di Firenze sugli Appennini. Se nel Medioevo il Passo del Giogo fu un punto nevralgico per la difesa di Firenze, nel 1944 divenne nuovamente un luogo strategico durante la Seconda Guerra Mondiale, essendo parte della Linea Gotica, la grande linea difensiva costruita dai nazisti per bloccare l’avanzata degli Alleati. La battaglia per il Passo del Giogo e il vicino Monte Altuzzo fu uno degli scontri più duri dell’autunno del 1944. Le forze americane della 91ª Divisione di Fanteria affrontarono i tedeschi in un combattimento che durò diversi giorni, con violenti bombardamenti e scontri corpo a corpo tra le trincee e i bunker tedeschi. Dopo settimane di lotta, il passo venne conquistato, aprendo la strada all’avanzata alleata verso Bologna e accelerando la liberazione del nord Italia. Il Passo del Giogo non è solo una destinazione per gli amanti dell’outdoor, ma un luogo dove la storia si intreccia con il paesaggio. Dai secoli delle guerre medievali fino ai combattimenti della Seconda Guerra Mondiale, questo valico ha sempre rappresentato un punto nevralgico per Firenze e per l’Italia. Oggi, attraversarlo a piedi o in bici significa non solo godere della bellezza dell’Appennino, ma anche ripercorrere le orme di mercanti, soldati e partigiani che hanno fatto la storia di questo territorio.
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Raggiungibile attraverso i seguenti percorsi

Percorso 2
Mugello terra di strade
Futa, Giogo, Colla, Muraglione e i passi che univano i due lati degli Appennini

Percorso 10
Mugello da difendere
Gli itinerari della Linea Gotica tra fortificazioni e battaglie