Mugello terra di strade

Futa, Giogo, Colla, Muraglione e i passi che univano i due lati degli Appennini

Mugello da sempre terra di confine. E di battaglie per difenderli. DI muri, ma anche di ponti che hanno legato la Toscana all’Emilia e Romagna, nei vari percorsi che queste Regioni hanno avuto storicamente. Con scambi di merci, di cibi, di ricette, di culture, di mestieri, di tradizioni. Scambi e contaminazioni a volte interrotti bruscamente da furibonde guerre. Strade che sono nate per unire e castelli e paesi che sono sorti per controllarle e sfruttarle. Una ricchezza unica, che arrivati giorni nostri, percorsa da re, poeti, pittori, commercianti ed oggi luogo amato da motociclisti e ciclisti. Luoghi bellissimi, che seguono al dorsale appenninica, ricca di paesaggi fantastici, di boschi spontanei e ricostruiti che offrono panorami mozzafiato.
Un viaggio di confine, estremamente suggestivo, dove storia, tradizioni, gusti e panorami si legano in maniera imprescindibile, dalle propaggini della Calvana e della Valdibisenzio fino al Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.

La Flaminia Militare

La Flaminia Militare, nei pressi del Passo della Futa, è uno dei percorsi più affascinanti per gli amanti del trekking e della mountain bike. Questa antica strada romana, costruita nel 187 a.C. dal console Caio Flaminio, collegava Bononia (Bologna) con Arretium (Arezzo), attraversando l’Appennino Tosco-Emiliano. Riscoperta nel XX secolo, la Flaminia Militare è oggi un itinerario storico-naturalistico che permette di ripercorrere un tratto fondamentale della rete viaria romana, tra resti archeologici, boschi secolari e panorami mozzafiato


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A Piedi

Durata

2/3 giorni

Lunghezza

51 Km

Difficoltà

Difficile

Dislivello

3567 Mt


MTB/EBIKE

Non consigliato

Agriturismo Lazzari
B.b&b La Casa di Cosimo
Bacco del Monte di Elena Bartalucci
Camping Village Mugello Verde
Il Poggio alle ville di Raffaele Edlmann
Monsignor della Casa Country Resort & Spa
Società agricola Il Ponte di Trotta Rocco e Lompi Stefania s.s.
Tenuta Matteraia
AL VOLO DEL NIBBIO
AFFITTACAMERE AL MULINO
AFFITTACAMERE VIA DEGLI DEI
Agriturismo Borgo Scaffaia
AGRITURISMO IL BELVEDERE
AGRITURISMO IL PALAZZACCIO
AGRITURISMO LA MATTERAIA
AGRITURISMO LAZZARI
AGRITURISMO PIAN BARUCCI
AGRITURISMO POGGIO BARTOLI
AGRITURISMO UNIVERSAL HARMONY
AGRITURISMO VAIURSOLE
ALBERGO IL SERGENTE
ALLA CORTE DI CARLA
B&B AURA
B&B CA'MINO
B&B CIRCUIT
B&B ELISIR DI TAGLIAFERRO
B&B IL BAGARELLO
B&B IL PITTORE
B&B IL PODERE DELLA PIAZZA
B&B KINGA
B&B LA CASA DI COSIMO
B&B LE DUE VOLPI
B&B MARETTI
B&B VILLA MEDICEA LO SPROCCO
BADIA DI MOSCHETA
CA'MINO DI FARNETI MIRCO
CAMPING IL SERGENTE
CAMPING VILLAGE MUGELLO VERDE
CASA AMERIGO
CASA TORTA
CASALE SAN GIORGIO
CASTELLO DEL MONSIGNORE
CATELACCIO
CA’ NOVA
COLLECCHIO
FANTINO
FATTORIA I RICCI
FATTORIA LA TOPAIA
HOTEL EBE
HOTEL LA ROSA
HOTEL MARRANI
I SUONI DEL BOSCO
IL BORGO DI ELISA
IL COLLE B&B
IL FANGACCIO
IL GALLO BIRICHINO
IL PODERE DI TULLIO
IL POGGIO ALLE VILLE
IL VILLINO
LA CASINA DELLE FATE NEL CASTELLACCIO
LA CHIUSURACCIA
LA COLOMBAIA
LA CORTE DI RONZANO
LA FATTORIA DEL FARNETO
LA FELICINA
LA SERRA
LA STAZIONE DI MONTA
LE ISOLE DI NADA
LE SCALELLE
LE SPIAGGE
LO SGHIMBESCIO
LOCANDA DEGLI ARTISTI
MONSIGNOR DELLA CASA COUNTRY RESORT &SPA
MUGELLO HOSTEL
MUGELLO VACANZE
MY HOME
PALAZZO TORRIANI Residenza d'Epoca
PIANO ROSSO
PODERE I LASTRI
PODERE LA CARBONAIA DI POLITO MIRKO
PODERE LA CASELLA
PODERE UGOLINI
POGGIO DI SOTTO
POGGIO SAVELLI
RESIDENCES E APPARTAMENTI- VILLA TORRICELLI IL GIARDINETTO
RESIDENZA DI CAMPAGNA MONTELLERI
RIFUGIO ALPINO CASA AL GIOGO
RIFUGIO ALPINO CASTELLONCHIO
RIFUGIO ESCURSIONISTICO BADIA MOSCHETA
RUPECANINA
SHORT TERM RENTAL IN BORGO SAN LORENZO
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SHORT TERM RENTAL IN SCARPERIA E SAN PIERO
SHORT TERM RENTAL IN VICCHIO
TENUTA LE TRE VIRTU'
TENUTA MAZZINI
Tertulia coliving
TRE FIUMI
VILLA AURORA
VILLA CERRETO
VILLA DI PILARCIANO
VILLA LA COMMENDA CONCORDIA

Agriturismo Lazzari

Camping Village Mugello Verde

Farming

Il Poggio alle ville di Raffaele Edlmann

Agriturismo Lazzari

Azienda Agricola Poggio dei Roti

Bacco del Monte di Elena Bartalucci

Farming

Il Poggio alle ville di Raffaele Edlmann

IncorniciArti

Rifondazione agricola di Sandra Nerbosi

Società agricola Bacciotti s.s. di Sandra e Roberto Mongili

Società agricola Il Ponte di Trotta Rocco e Lompi Stefania s.s.

Tenuta Cafaggiolo

Tenuta Matteraia

Bacco del Monte di Elena Bartalucci

Farming

Il Poggio alle ville di Raffaele Edlmann

Tenuta Cafaggiolo

Tenuta Matteraia

Il percorso attraversa i seguenti sentieri-cammini

Sentieri CAI
nr. 52 - nr. 52 A - nr. 00 - nr. 38 - nr. 36 A - nr. 505 A - nr. 16

Cammini
SOFT 12 - GEA (Grande Escursione Appenninica) - Via degli Dei - Sentiero Italia - SOFT 14

Rifugio Alpino
Sito Archeologico
Ponte
Castello
Cimitero
Chiesa
Paese (Grande)
Paese (Piccolo)
Convento
Eremo
Incrocio
Luogo Storico
Meditazione
Memoriale
Museo
Ospedale
Picco
Parco Giochi
Residenza
Rudere
Sentiero
Sport
Sorgente
Punto Panoramico
Cascata
Croce
Azienda

Descrizione Percorso

Il Passo della Futa punto di partenza del tragitto, situato a circa 903 metri di altitudine, è famoso per il Cimitero Militare Germanico, un luogo di memoria, caratterizzato da un'imponente struttura architettonica che si armonizza con il paesaggio montano circostante. Il cimitero accoglie i resti di circa 31.000 soldati tedeschi caduti durante la Seconda Guerra Mondiale, principalmente nel periodo della campagna sulla Linea Gotica (1944-1945), l'ultima linea difensiva dei nazisti contro l'avanzata delle forze alleate in Italia.
Salendo verso il Monte Gazzarro, che si erge a circa 1125 metri, il percorso diventa più impegnativo
ma estremamente appagante. Qui il paesaggio cambia: si attraversano sentieri boscosi che si aprono periodicamente su balconi naturali, offrendo vedute ampie sull'Appennino. Le faggete diventano protagoniste, intervallate da castagneti e tratti di pascoli.
La vetta del Monte Gazzaro è un punto panoramico eccezionale, dove lo sguardo può spaziare fino alla pianura toscana da un lato e ai rilievi romagnoli dall'altro. La sensazione di isolamento e di immersione nella natura qui è totale, e la pace del luogo è interrotta solo dal canto degli uccelli o dal rumore del vento. Durante i mesi primaverili ed estivi, i prati si riempiono di fiori di campo, mentre in autunno le foreste esplodono in una gamma di tonalità calde.
Dalla vetta del Monte Gazzarro fino al Passo dell’Osteria Bruciata (917 m). Il nome del passo deriva da un’antica osteria che sorgeva in questo luogo strategico, dove i viaggiatori si fermavano per riposarsi durante i lunghi spostamenti attraverso l’Appennino. Secondo la leggenda, l’osteria fu teatro di atti brutali. Si narra che l’osteria fosse gestita da briganti o locandieri disonesti che derubavano e uccidevano i loro ospiti, spesso viandanti o mercanti che attraversavano il passo. Una notte, l’osteria fu incendiata dai paesani per vendicare le vittime, e da allora il luogo ha preso il nome di "Osteria Bruciata”.
Risalendo sulle cime che fanno da spartiacque tra Toscana e Emilia-Romagna degno di nota il Monte Castel Guerrino (1117 m). Il nome "Castel Guerrino" sembra richiamare la presenza di un’antica fortificazione o di un insediamento, che, secondo le tradizioni locali, sorgeva sulla sommità del monte. Secondo alcune storie tramandate oralmente, il monte avrebbe preso il nome da un condottiero o signore della guerra (forse un certo "Guerrino") che avrebbe difeso strenuamente queste terre, ma non ci sono prove storiche documentate. Scendendo verso il Passo del Giogo (882 metri), il percorso diventa più dolce. Si prosegue lungo strade forestali e sentieri ben segnalati, attraversando boschi misti e prati. Il passo stesso, storicamente importante come via di collegamento tra Toscana e Romagna, conserva un fascino particolare. Non mancano rifugi e locande dove riposarsi e rifocillarsi.

Lungo questa tratta, si incontrano spesso segni della storia: mulattiere antiche, resti di trincee e manufatti risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, data la vicinanza alla Linea Gotica.
La Linea Gotica nel Mugello è un tratto della linea di difesa fortificata costruita durante la Seconda Guerra Mondiale dai tedeschi, tra il 1943 e il 1944, per rallentare l'avanzata delle forze Alleate verso il nord Italia. Questa linea attraversava diverse regioni dell'Italia centrale e il Mugello rappresenta uno dei suoi passaggi più significativi. Nel territorio del Mugello, la Linea Gotica era costituita da fortificazioni, trincee, postazioni di artiglieria e bunker, distribuiti lungo le colline e i monti che dominano la vallata. Alcuni dei luoghi più noti legati alla Linea Gotica nel Mugello includono i comuni di Borgo San Lorenzo, Scarperia e Vicchio. Il passaggio della Linea Gotica fu teatro di intensi combattimenti tra le forze tedesche in ritirata e le truppe alleate. Oggi, resti di fortificazioni e monumenti commemorativi ricordano quegli eventi tragici. Inoltre, numerosi sentieri storici nel Mugello permettono di esplorare le vestigia della Linea Gotica, offrendo un'opportunità per comprendere la storia della Seconda Guerra Mondiale e il suo impatto sulla regione.
Il paesaggio si apre su dolci colline e vallate che sembrano ondeggiare fino all’orizzonte.
Si percorrono ampie strade forestali attraverso splendidi boschi e tratti panoramici fino a raggiungere la Capanna Bivacco Marcone (1030 m), luogo di sosta spartano ma accogliente. Si tocca la vetta più alta del percorso, Monte Peschiena (1198 m). Proseguendo verso il Passo del Muraglione, si incontrano tratti di crinale con una vista mozzafiato: da una parte la Toscana, con i suoi morbidi rilievi e la luce dorata tipica di questa regione, dall’altra la Romagna, con vallate più aspre e selvagge.
Man mano che ci si avvicina al Muraglione, i sentieri diventano più rocciosi, con una vegetazione che si dirada progressivamente. Qui, il vento può essere una presenza costante, dando il nome al passo stesso. Il Passo del Muraglione (907 m), prende il nome dal grande muro costruito nel XIX secolo per proteggere i viandanti dal vento. Il luogo è un crocevia per escursionisti, motociclisti e amanti della natura, nonché arrivo del percorso.


Il faggio e il fulmine

Si racconta che, durante una tempesta, un pastore si riparò sotto un grande faggio per sfuggire alla pioggia. Al termine del temporale, notò che l’albero non era stato colpito dal fulmine, mentre altri intorno a lui sì. Da quel momento, il faggio venne considerato un albero protettivo, poiché si credeva che attirasse meno i fulmini rispetto ad altre piante. Questa credenza è in parte supportata dalla scienza: il faggio, grazie alla sua composizione e al suo contenuto d' acqua, è meno soggetto a scariche elettriche rispetto ad alberi come la quercia o il pioppo

I Luoghi

Passo della Futa

E’ un valico montano situato sull'Appennino tosco-emiliano, che collega Firenze a Bologna, a un'altitudine di circa 900 metri. Questo passo è noto per il suo paesaggio incantevole, con ampie vedute sulle valli circostanti e boschi rigogliosi. È un'importante via di transito, utilizzata fin dall'antichità, e durante la Seconda Guerra Mondiale ha avuto un ruolo strategico, essendo teatro di duri combattimenti. Accanto al passo si trova il Cimitero Militare Germanico della Futa, un luogo di memoria che ospita le salme di circa 30.000 soldati tedeschi caduti durante la campagna di liberazione in Italia.

Passo del Giogo

Valico situato nell'Appennino tosco-emiliano, a circa 900 metri di altitudine, che collega la valle del Mugello con quella della Val di Sieve. Questo passo, caratterizzato da paesaggi verdi e panorami spettacolari, è anche una meta popolare per gli amanti della natura, escursionisti e motociclisti, grazie alla sua bellezza e ai percorsi che attraversano boschi e colline. Il Passo del Giogo è stato un punto strategico di passaggio, usato fin dai tempi romani.