Percorso Storico
Un cammino alla ricerca delle origini mugellane. Il grande lago, nato dal ritirarsi del mare si è prosciugato. E le popolazioni cominciano a insediarsi sul territorio. Popolazioni preistoriche, che hanno fatto ritrovare in loco antiche macine e luoghi di lavoro, i primi resti di luoghi sacri e idoli, l’avvento dei Liguri Magelli (che danno nome al territorio stesso) e poi gli etruschi. Il cammino tocca alcuni degli scavi storici effettuati negli anni, che hanno portato a notevoli ritrovamenti e la creazione di due musei archeologici sul territorio, attraversando bellissime realtà paesaggistiche, dalle pendici dell’Appennino, al fondovalle, risalendo verso Monte Giovi per poi abbracciare le zone più occidentali.
Origine del nome MUGELLO
Origini Etrusche
La teoria più diffusa è che il nome derivi dall'epoca etrusca, poiché la regione era un importante centro della civiltà etrusca prima dell'arrivo dei Romani. Il termine potrebbe derivare dalla radice Mug- o Mugil-, che potrebbe fare riferimento a una caratteristica geografica o a un'antica divinità o culto locale. Alcuni studiosi ipotizzano che possa essere connesso a termini che indicavano zone umide o fertili.
A Piedi
Durata
3 giorni
Lunghezza
49 Km
Difficoltà
Media
Dislivello
1908 Mt
MTB/EBIKE
Durata
1 giorno
Lunghezza
48 Km
Difficoltà
Impegnativo
Dislivello
1728 Mt
Il percorso attraversa i seguenti sentieri-cammini
Sentieri CAI
nr. 1A - nr. 15 - nr. 11 B - nr. 10 - nr. 11 - nr 11A
Cammini
Cammino di Dante - SOFT 4 - SOFT 5 - SOFT 6 - Via degli Dei

Descrizione Percorso

Il percorso inizia da Frascole, nei pressi di Dicomano, che da è considerarsi uno dei luoghi più significativi per la comprensione della presenza etrusca nel Mugello. Qui si trova un sito archeologico che ha restituito reperti di grande interesse, tra cui resti di abitazioni, utensili e stele, segno di un insediamento etrusco ben strutturato. La posizione sopraelevata offre una vista panoramica sul territorio, che anticamente permetteva agli abitanti di tenere sotto controllo la vallata e garantire una difesa naturale. Si giunge al centro abitato di Dicomano, il comune più orientale di tutto il comprensorio del Mugello. Qui non solo è possibile gustare i sapori culinari della tradizione, ma è possibile visitare il Museo Archeologico, punto di riferimento per chiunque desideri approfondire la storia antica del Mugello. Fondato per valorizzare e proteggere i reperti trovati negli scavi locali, il museo espone una collezione di oggetti che coprono un ampio arco temporale, dalle epoche preistoriche fino alla romanizzazione del territorio. Lungo la Via di Dante si sale verso la vetta del Monte Giovi. Poco prima dell’arrivo in vetta è possibile fermarsi per riprendersi dalla fatica presso la Fonte alla Capra. Altri siti interessanti che meritano di essere citati sono la Piramide dei Partigiani e Casa al Cerro, luoghi che sottolineano lo stretto legame tra queste terre e le attività partigiane durante il periodo storico della Resistenza. La versione del percorso dedicata ai Mountain Biker, non raggiunge la vetta di Monte Giovi in quanto la successiva discesa sarebbe troppo impegnativa e tecnica: dalla Piramide dei Partigiani porta direttamente alla Fonte alla Capra. Da Monte Giovi (992 m.) è possibile godere di una vista mozzafiato sul Mugello e l’Appennino, essendo la vetta stessa spartiacque tra il Mugello e la Val di Sieve. Monte Giovi, una delle montagne più alte del Mugello, è noto per la presenza di importanti ritrovamenti celtici. Questo luogo affascinante, circondato da una natura selvaggia e incontaminata, ospita delle stele, ovvero colonne scolpite che rappresentano antichi simboli e pratiche religiose delle popolazioni celtiche e etrusche. Si attraversa Barbiana (470m) è una piccola località situata nel comune di Vicchio. Negli anni '50 e '60 divenne famosa grazie a Don Lorenzo Milani, un prete ed educatore, che qui fondò una scuola sperimentale dedicata ai ragazzi di estrazione popolare e contadina. La scuola di Barbiana non era una scuola tradizionale: si basava su un approccio educativo radicale e inclusivo, dove si insegnavano non solo le materie classiche, ma anche valori di uguaglianza, giustizia sociale, e responsabilità collettiva. L'obiettivo di Milani era dare una voce e una dignità a giovani che altrimenti sarebbero rimasti ai margini della società, senza opportunità di riscatto. Visitabile il piccolo cimitero dove riposano le spoglie di Don Milani. Si arriva dunque a Ponte a Vicchio.
Qui è possibile concedersi una sosta prima di riprendere il proprio percorso. Si segue la recente pista ecoturistica Sieve, che costeggia appunto il fiume omonimo. Il sentiero è piacevole e ricco di punti dove poter contemplare la campagna mugellana con i suoi campi coltivati. Si attraversa il Ponte di Annibale, un affascinante ponte medievale. Realizzato in pietra, presenta un'unica arcata slanciata, tipica delle strutture dell'epoca. Nonostante il nome suggestivo, che richiama il celebre condottiero cartaginese, non vi sono evidenze storiche di un legame diretto.

Si giunge a Borgo San Lorenzo (180 m), il centro più popoloso della zona del Mugello che vanta una ricca storia medievale. E’ famoso per la Pieve di San Lorenzo, una chiesa romanica risalente all'XI secolo, e per l'artigianato tradizionale, come la ceramica e la lavorazione del ferro. Dal borgo con le sue strade e le sue piazze, una tra tutte Piazza Dante, la piazza più grande del paese, alle campagne: le colline coltivate, i campi ordinati, i filari di alberi rappresentano la fatica e la creatività umana, ma anche un simbolo di armonia tra uomo e natura. dalla chiesa di San Michele a Figliano si arriva a Scarperia (290 m), un’autentica perla del Mugello. Scarperia è un suggestivo borgo medievale fondato nel 1306 dalla Repubblica Fiorentina come avamposto di difesa e controllo sulla Via Bolognese, è oggi famoso per la sua storia, il suo artigianato e i paesaggi circostanti. Il paese è rinomato per la tradizione dei coltelli e dei ferri taglienti, che risale al Medioevo. Il museo, situato all'interno del Palazzo dei Vicari, espone coltelli, forbici, e strumenti artigianali di ogni epoca, celebrando una tradizione che continua ancora oggi con le botteghe locali.
Tra gli eventi da segnalare non può certamente mancare il 9 settembre, dove si celebra il "Diotto", una festa tradizionale che rievoca la fondazione del borgo, con cortei storici, giochi medievali e spettacoli che richiamano le usanze antiche. Si giunge alla chiesa di San Gavino al Cornocchio. Risalente al periodo medievale, è dedicata a San Gavino, un martire venerato in diverse tradizioni cristiane. La chiesa conserva un'atmosfera semplice e raccolta, tipica delle pievi rurali toscane, e si inserisce armoniosamente nel paesaggio collinare circostante. È un luogo di culto legato alla comunità locale e alla memoria storica della zona. Dopo tanti scorci di campagna si arriva a Sant’Agata (340 m), un piccolo borgo conosciuto per il suo fascino storico, i paesaggi idilliaci e la sua atmosfera autentica, Sant'Agata è una meta perfetta per chi desidera esplorare la Toscana più genuina, fatta di tradizioni secolari, architettura antica e paesaggi incantevoli. Le origini del borgo di Sant'Agata risalgono all'epoca medievale, con tracce di insediamenti ancora più antichi, tanto che il territorio è stato oggetto di numerosi scavi archeologici che hanno rivelato reperti risalenti a epoche preistoriche, etrusche e romane. Questa lunga storia ha contribuito a modellare l'identità del borgo, che conserva tuttora importanti testimonianze del passato. Nel Medioevo, il borgo e i suoi dintorni erano sotto l'influenza di famiglie nobili, come i conti Guidi e i Medici, che hanno lasciato un’impronta significativa sull’architettura e le tradizioni locali. Non resta dunque che fermarsi e scoprire lentamente la storia e le tradizioni che rendono questo luogo speciale.
Scarperia e l’arte delle lame
Nel Medioevo, i coltellinai di Scarperia erano organizzati in una corporazione con regole precise che garantivano la qualità dei prodotti. Scarperia è celebre per i suoi coltelli pieghevoli, spesso decorati con intarsi e materiali pregiati come corno e legno. Ogni coltello veniva realizzato a mano, con una divisione dei compiti tra fabbro (che forgiava la lama), maniscalco (che lavorava il manico) e montatore (che assemblava il tutto). Ancora oggi, alcune botteghe artigiane producono coltelli personalizzati, perpetuando una tradizione che unisce funzionalità ed eleganza.
I Luoghi
Dicomano
Dicomano è un caratteristico borgo immerso in un paesaggio collinare, attraversato dal fiume Sieve e circondato da boschi e campagne. Le sue origini risalgono all' epoca etrusca e romana, come testimoniano reperti archeologici della zona. Il borgo ha un centro storico suggestivo, con la Pieve di Santa Maria, un edificio religioso di grande valore storico e artistico. Dicomano è noto per la sua tradizione agricola, il buon cibo e la produzione di olio e vino, rendendolo una meta ideale per chi cerca storia e natura
Barbiana
Barbiana è una piccola località nei pressi di Vicchio, famosa per la scuola fondata da Don Lorenzo Milani negli anni '50. In questo luogo isolato, il sacerdote educatore promosse un metodo innovativo basato sull'inclusione e sulla giustizia sociale, influenzando profondamente il dibattito sull'istruzione. Oggi Barbiana è meta di pellegrinaggi culturali e storici, immersa in un ambiente naturale suggestivo e ricco di spiritualità
Ponte a Vicchio
Ponte a Vicchio è una frazione del comune di Vicchio,, caratterizzata dal ponte sul fiume Sieve, simbolo locale. Questo piccolo centro è circondato da paesaggi rurali e collinari tipicamente toscani. È un luogo tranquillo, punto di passaggio verso Vicchio, noto per il legame con Giotto e Beato Angelico
Borgo San Lorenzo
Borgo San Lorenzo è il cuore del Mugello, un vivace centro toscano situato a pochi chilometri da Firenze. Conosciuto per la Pieve di San Lorenzo, esempio di romanico toscano, il borgo offre un ricco patrimonio storico e culturale. Circondato da colline verdi, è famoso per la ceramica artistica e le tradizioni gastronomiche locali. È una base ideale per esplorare la natura e la storia della regione mugellana
Sant'Agata
Sant’Agata, una frazione del comune di Scarperia e San Piero, è un borgo suggestivo, ricco di storia e tradizioni. Il centro è dominato dalla splendida Pieve di Sant’Agata, un gioiello romanico con pregevoli opere d’arte. Circondato da colline e campi coltivati, Sant’Agata offre un’atmosfera autentica e tranquilla. È rinomato per i suoi prodotti tipici, come olio e vino, e il legame con la cultura rurale toscana
Scarperia
Scarperia, fondata nel 1306, è uno dei borghi più affascinanti del Mugello, noto per la tradizione artigianale nella produzione di coltelli. Situata in una posizione strategica lungo la storica Via Bolognese, vanta un centro storico ben conservato, con il Palazzo dei Vicari, simbolo della sua storia medievale. Circondata da verdi colline, è apprezzata per il suo patrimonio culturale, il Mugello Circuit e l'autenticità delle tradizioni toscane