A Piedi

Itinerari

Nel Mugello è possibile camminare per giorni percorrendo stradelle, sentieri, mulattiere tra ambienti ancora incontaminati.
L’Appennino mugellano non promette le altezze delle Alpi ma paesaggi silenziosi e affascinanti: le faggete ad alto fusto vicine ai crinali, i secolari castagneti da frutto, gli inattesi e freschissimi ruscelli, i prati in cui spesso pascolano caprioli e daini, i vecchi seccatoi, gli antichi eremi posti in cima a valli lontane.

Camminare nel Mugello con passo lento permette al viaggiatore di scoprire un fiore sconosciuto, una farfalla dai colori particolari, una pianta dalle dimensioni monumentali.
Permette di sentire le voci della foresta, di ascoltare il suono dei propri passi di… liberare la propria mente dallo stress quotidiano, Immergersi in un 'bagno di foresta', un'esperienza meditativa per liberarsi dallo stress quotidiano accompagnati dai suoni della natura, dal ritmo del proprio respiro, dal rumore dei propri passi, con immediati benefici sul nostro benessere psicofisico.

Tante sono le proposte per gli appassionati di escursionismo: più di trenta sono gli itinerari del sistema escursionistico SO.F.T. (Sorgenti di Firenze Trekking) che ricalca in parte la famosa G.E.A. (Grande Escursione Appenninica), moltissimi sono i sentieri della R.E.T. (Rete Escursionistica Toscana), consigliata è la frequentazione dei percorsi del Parco Culturale del Monte Giovi, del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e del Monte Falterona o della ormai frequentata Via degli Dei, atri Cammini che insistono sul nostro territorio, o reti sentieristiche organizzate dai singoli Comuni.

I percorsi sono tutti più o meno facili, senza particolari rischi per i camminatori, anche se in alcuni casi la prudenza è d’obbligo vista la loro esposizione su dirupi. Non sempre le fonti d’acqua sono frequentissime, ed in itinerari nei quali non si passerà per centri abitati di una certa consistenza per ore se non per giorni, è bene attrezzarsi con scorte di acqua e di generi alimentari e di prima necessità. Consultando bene le cartine, il sito o la webapp per orientarsi tra la sentieristica che è bene tracciata dal CAI, ma che necessita attenzione, così come per i tracciati stradali ed urbani è comunque bene utilizzare le nostre mappe.

Alcuni suggerimenti di materiale da non scordarsi in fase di preparazione della propria esperienza in cammino, anche vista la variabilità del meteo e le grandi differenze se si affrontano tali percorsi in momenti, ogni periodo dell'anno con le sue bellezze e peculiarità:

  • Lo zaino deve essere di buona qualità; deve essere dotato di una struttura in nylon, avere un distanziatore che eviti il contatto diretto con la schiena. Deve essere ben equilibrato e non troppo largo. È meglio che sia dotato di ampie possibilità di regolazione. Deve avere una capienza tra i 60 ed i 70 lt e deve essere o impermeabile o dotato di un coprizaino per pioggia. Il suo contenuto non deve superare i 10 kg!
  • I piedi dei camminatori sono essenziali. Bisogna optare per scarpe da trekking, leggere, flessibili, facendo attenzione che siano traspiranti: il piede deve stare perfettamente all'asciutto. Devono, peraltro, essere dotate di una suola in vibram o materiali simili e devono essere dotate di una sottosuola "ammortizzante". È consigliabile che siano impermeabili, dotate di membrana di gore-tex. Devono altresì sostenere bene le caviglie.
  • Si consiglia di usare calzini senza cuciture, in cotone pesante o nei nuovi tessuti tecnologici, che consentono di "estrarre" il sudore, lasciando il piede sempre asciutto. Inoltre si asciugano molto rapidamente. I calzini devono essere lavati ogni giorno, altrimenti le colonie di batteri che si annidano favoriscono la macerazione della pelle del piede ed il formarsi delle temutissime vesciche.
  • Nei periodi autunnali e invernali, visto anche il forte vento in quota, si suggerisce di prendere un capo tecnico: una giacca da montagna, in gore-tex, senza imbottitura. Le notti e le mattine sono battute dal vento, a 800, 900 metri di altitudine, sono particolarmente fredde. La giacca a vento leggera viene indossata di mattina e viene tenuta per diversi chilometri. Consigliabile anche una buona mantellina, di qualità, abbastanza larga per includere anche lo zaino, può evitare al viandante la famosa "depressione" del pellegrino imprevidente. Consiglio di prendere una mantella "alluminata", capace, cioè di potersi trasformare in efficace copertura "termica" (in grado di non far disperdere il calore del corpo), particolarmente utile nelle stagioni fredde.
  • Per chi vuole usare rifugi o bivacchi un sacco a pelo ideale deve pesare tra o 500 ed o 700 grammi. Deve essere imbottito sufficientemente per consentire di riscaldare il corpo a temperature di 5° circa. Deve essere compatto ed essere dotato di una "sacca di compressione": un contenitore, cioè, capace, attraverso degli appositi tiranti, di ridurne il volume al minimo. Tale sacca è opportuno che sia impermeabile.
  • Un bastone, da pellegrino in legno, o delle bacchette, possono aiutare. Sinceramente è molto utile. Aiuta anche nel caso si incontrassero animali o cani per tenerli lontano, nonche per aiutarsi su piccoli guadi che si possono incontrare su alcuni sentieri. Incredibilmente, questo capo di vestiario secondario assume, nel "cammino", un ruolo strategico.
  • Pantaloni di tela: ottimi per camminare e "decorosi" per visitare, la sera, le i luoghi e gli eventi mugellani.
  • Una borraccia, meglio se termica, per prendere acqua alle fonti, quasi tutte sicure lungo i percorsi o da riempire preventivamente nei paesi o nelle strutture alla partenza. Specialmente in estate, quando si fanno sentieri senza paesi, almeno 2 lt. Di acqua di autonomia sono consigliati.
Altri oggetti consigliati nello zaino:
  • temperino multiuso
  • 3 magliette in cotone o di taluni materiali tecnici che consentono la loro asciugatura in poche ore
  • dei buoni sandali di gomma (che funzionano egregiamente anche come ciabatte)
  • mollette per tendere ad asciugare
  • sacchi per immondizie (non fruscianti, ottimi per isolare i vari comparti dello zaino e per depositare biancheria sporca o vestiti ancora umidi)
  • carta igienica
  • un beauty-case contenente: 1 sapone di Marsiglia (multiuso), il rasoio (se necessario), un dentifricio, spazzolino denti, pettine, bagnoschiuma, tagliaunghie per dita mani e piedi, deodorante, forbicine multiuso
  • torcia elettrica (fondamentale per le partenze prima dell'alba, o se si facesse tardi in cammino, specie nelle stagioni con giornate più corte)
  • cellulare con caricabatteria
  • occhiali da sole (meglio se anti urto)
SUGGERIMENTI PER LA PREPARAZIONE DELLO ZAINO

Lo zaino deve pesare non più di 9/10 kg per chi pesa fino a 60 kg e non più di 11/12 kg per chi pesa fino ad 80 kg. Trasgredire questa regola aurea può comportare un violento aumento delle vesciche e la comparsi di dolorose tendiniti. Conviene seguire le seguenti fasi di preparazione dello zaino:

  • fare un elenco dettagliato di ciò che serve;
  • predisporre il materiale in sacchetti impermeabili;
  • pesare il tutto;
  • accorgersi con apprensione che si "sfora" del 30 - 40% il peso prefissato;
  • lasciare a casa le tante cose inutili che si vorrebbe portare (anche perche il Mugello è ben fornito di tutto e quindi certe cose si possono acquistare in loco o giornalmente).
RICORDARSI DI PORTARE:
  • Tesserino sanitario
  • Carta d'identità
  • la Credenziale di Orme del Mugello
  • Bancomat o una parte dei soldi in contanti se si deve rifornirsi anche presso piccole botteghe di frazione anche se ormai quasi tutte dotate di Pos.
Percorso 1

Le origini del Mugello

Durata3 giorni
Lunghezza49 KM
DifficoltàMedia

Dai ritrovamenti neolitici alle tracce di Celti ed Etruschi

Percorso 2

Mugello terra di strade

Durata2/3 giorni
Lunghezza51 KM
DifficoltàDifficile

Futa, Giogo, Colla, Muraglione e i passi che univano i due lati degli Appennini

Percorso 3

Mugello mediceo

Durata1 giorno
Lunghezza23 KM
DifficoltàFacile

Dalle origini dei Medici, alle loro ville, alla scoperta della famiglia che ha cambiato un'era

Percorso 4

Il Mugello nella letteratura

Durata5/6 giorni
Lunghezza128 KM
DifficoltàDifficile

Da Dante a Dino Campana, passando per Carducci, attraverso secoli di grandi letterati

Percorso 5

Mugello Cristiano

Durata8/10 giorni
Lunghezza212 KM
DifficoltàDifficile

Dall’arrivo del cristianesimo in Mugello ai tanti eremi, chiesette e abbazie contenenti grandi tesori e che hanno segnato la fede dei Mugellani e non solo

Percorso 6

I Pilastri della Fede

Durata3/4 giorni
Lunghezza73 KM
DifficoltàDifficile

I grandi sacerdoti mugellani che in modo diverso hanno segnato la Chiesa e le nostre abitudini. L’abate del Buonsollazzo, Montesenario, Monsignor Della Casa, Monsignor Bartolucci, Don Milani

Percorso 7

Il Mugello dei grandi pittori

Durata2/3 giorni
Lunghezza61 KM
DifficoltàMedia

Giotto, Beato Angelico, Andrea del Castagno, Annigoni e i paesaggi che li hanno ispirati

Percorso 8

Il sentiero del Risorgimento

Durata5/6 giorni
Lunghezza128 KM
DifficoltàDifficile

Rocambolesche avventure, fughe e aneddoti ai tempi dell’unità d’Italia che si intreccia con i percorsi del Gran Tour

Percorso 9

Il Mugello che non si arrende

Durata2 giorni
Lunghezza50 KM
DifficoltàDifficile

I percorsi dei partigiani e la lotta per la Liberazione

Percorso 10

Mugello da difendere

Durata3/4 giorni
Lunghezza44 KM
DifficoltàDifficile

Gli itinerari della Linea Gotica tra fortificazioni e battaglie

Percorso +1

Mugello da bere

Durata3/4 giorni
Lunghezza77 KM
DifficoltàDifficile

Dal Pinot Nero al Vin Santo, passando per il Sangiovese e le bollicine

Percorso +4

Sentiero del respiro

DurataMezza Giornata
Lunghezza6 KM
DifficoltàFacile

Benvenuti sul Sentiero del Respiro, un luogo dove il tempo rallenta e la natura diventa maestra di benessere.